Sono sempre di più le persone che ricevono una retribuzione diversa dalla classica busta paga che spetta ai lavoratori dipendenti, ma anche per i liberi professionisti o soggetti con contratti di lavoro atipici, è possibile richiedere un mutuo per realizzare il sogno di acquistare una casa: è necessario, però,fornire una serie di documenti e offrire alcune specifiche garanzie all’istituto bancario.
Fondo di garanzia prima casa
Chi è assunto come lavoratore dipendente ma non a tempo indeterminato può chiedere ad un parente prossimo con reddito, di farsi intestatario del mutuo, oppure rivolgersi a un garante che intervenga nel caso in cui il beneficiario del mutuo non fosse in grado di pagare le rate. In alternativa c’è il Fondo di garanzia prima casa, un’alternativa che è da poco stata riconfermata anche per il 2019.
Vediamo come funziona:
- È rivolto a tutti i cittadini, esclusi coloro che sono già proprietari di immobili a uso abitativo
- L’importo del mutuo non deve superare i 250 mila euro
- lo Stato garantisce fino al 50% della quota capitale del mutuo
- Sono previsti tassi agevolati per giovani coppie (almeno uno dei due componenti deve avere meno di 35 anni), nuclei familiari con un genitore single e figli minori; giovani under 35; affittuari di immobili di proprietà degli enti di edilizia residenziale pubblica.
Liberi professionisti: documenti, rate, garanzie
I possessori di Partita Iva devono fornire alcuni documenti alla banca, che variano in base all’istituto di credito ma che includono sempre:
- Copia del modello Unico, fornito dalla Camera di commercio di riferimento
- Attestato di iscrizione all’Albo professionale, se presente
- Copia del bilancio relativo all’anno precedentealla richiesta di mutuo.
Per quanto riguarda l’importo delle rate del mutuo, queste non devono superare il 40% del reddito netto mensile del lavoratore autonomo e possono essere di tre tipi: mensile, in genere la preferita dai lavoratori dipendenti; trimestrale, che varia in base alla cadenza dei redditi; semestrale, di importo maggiore, che però consente al libero professionista di avere la liquidità necessaria.
Ottenere un mutuo senza busta paga comporta la richiesta di maggiori garanzie da parte della banca: anche in questo caso è possibile rivolgersi a un parente che faccia da garante, oppure richiedere un’ipoteca sui beni di proprietà (titoli di Stato o altri immobili), ma se non ci fossero? Ecco altre due opzioni:
O sottoscrivere una polizza assicurativa a protezione del credito, che garantisca alla banca di rientrare del suo capitale in caso di insolvenza O scegliere un mutuo flessibile, che possa essere modificato per esempio allungando i tempi e riducendo l’importo delle rate anche una volta avviato.