Mantenere un immobile di proprietà è decisamente un impegno economico non trascurabile: tra bollette, spese per la casa e magari anche le rate di un mutuo il budget che dovete calcolare per questo, si fa sempre più consistente. Circostanza che diventa ancora più impegnativa nel caso di seconde case o immobili ricevuti in eredità. Bonus fiscali, tasse e normative si rivelano fattori cruciali in questo particolare tipo di situazione.
CASA IN EREDITÀ E BONUS: COSA DOVETE FARE?
Dal momento in cui ereditate un immobile la prima cosa da chiarire è la propria situazione: siete già intestatari di un’abitazione oppure quella concessa diventerebbe la prima? Se l’abitazione in questione, risultasse essere una prima casa, avreste un maggior margine di risparmio sulle spese, infatti, in questo caso, potrete beneficiare del bonus prima casa che vi permetterà di pagare un’imposta catastale e ipotecaria ridotta. Per ottenere questa agevolazione, se siete già proprietari dì un immobile,e avete già acquistato con il bonus prima casa, potreste decidere di venderlo o donarlo entro un anno dall’apertura della successione.
EREDITARE UNA SECONDA CASA
Se parliamo di una seconda casa le strade che potreste seguire, sono diverse: sicuramente non potrete usufruire del bonus prima casa se l’immobile di proprietà lo avete acquistato da meno di cinque anni, anche vendendolo o donandolo. Se invece possedete un immobile da oltre cinque anni questo potra’ essere donato a un figlio, a una moglie se in regime di divisione dei beni oppure venduto. Nel caso in cui, siete già in possesso di una casa acquistata senza l’agevolazione del bonus prima casa nello stesso comune della seconda casa, potrete venderlo, donarlo o trasformarlo in ufficio, facendo così diventare l’abitazione ricevuta, una prima casa.